venerdì 28 dicembre 2007

Letture | 300 risposte sul marketing



Informazioni editoriali

Philip Kotler
, uno dei “guru” del marketing, conosciuto a livello internazionale, ha preparato questo testo particolare nel quale, suddivise per settore, presenta 300 risposte alle domande ricevute che gli sono apparse più interessanti e stimolanti. Si comincia con una serie di domande su mercati e marketing, per poi passare a commentare i concetti principali in fatto di strategie di marketing (segmentazione, targeting, posizionamento e differenziazione). Seguono i quesiti sui principali strumenti di marketing noti come le Quattro P (Prodotto, Prezzo, Punto di vendita e Promozione) e su argomenti quali la pianificazione, l’organizzazione e il controllo del marketing. Le domande successive riguardano diverse aree di applicazione del marketing: beni di consumo confezionati, marketing di massa, al dettaglio, diretto, in Internet, internazionale, marketing e recessione, infine marketing e responsabilità sociale. Si conclude in bellezza commentando gli eccellenti risultati di marketing realizzati dalle migliori aziende.

L'autorePhilip Kotler

Philip Kotler è uno dei massimi esperti di marketing a livello internazionale. Ha insegnato presso le più prestigiose scuole di marketing e Business Administration degli Stati Uniti. È autore del libro di riferimento sul marketing a livello mondiale Marketing Management e di altre opere vendute in milioni di copie e tradotte in decine di lingue.

Tecniche Nuove






Manuale gratuito: Aspetti Legali per la pubblicazione di siti e-commerce (PDF - 90 pag.)

Ci sono aspetti legali e problematiche che molti operatori del web potrebbero incontrare o che hanno già incontrato, sottovalutandoli. Questo comporta che la maggioranza siti web online sono da considerarsi non conformi alla normativa e soggetti di conseguenza a sanzioni che potrebbero arrivare tranquillamente a 50 mila euro (e alcuni casi portano conseguenze penali). La legge stabilisce dei parametri sia tecnici che legali (scarica il manuale gratuito: Vademecum Legale per il WebMaster v.1.0), la mancanza dei quali, fa scaturire sanzioni di natura pecuniaria. Qui di seguito indichiamo alcuni esempi che danno un idea a cosa si potrebbe andare in contro se non vengono seguiti questi criteri:

Sito e-commerce

Tutti possono svolgere attività e-commerce, ma non tutti sanno gli aspetti legali per esercitarla. Alla fine del 2005 (Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206) è stato pubblicato il Codice del Consumo che è orientato a favorire l’informazione del consumatore, a tutelarlo nella fase di raccolta delle informazioni, ad assicurare la correttezza dei processi negoziali e delle forme contrattuali da cui discendono le decisioni di acquisto. Il fornitore (o il gestore del sito ) deve innanzitutto adempiere agli obblighi informativi.

Se ad es. il professionista “ non fornisce l’informazione al consumatore, ovvero ostacola l’esercizio del diritto di recesso ovvero fornisce informazione incompleta o errata o comunque non conforme sul diritto di recesso da parte del consumatore secondo le modalità di cui agli articoli 64 e seguenti, ovvero non rimborsa al consumatore le somme da questi eventualmente pagate, nonché nei casi in cui abbia presentato all’incasso o allo sconto gli effetti cambiari prima che sia trascorso il termine di cui all’articolo 64, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 516 (cinquecentosedici) a euro 5162 (cinquemilacentosessantacinque)” (art. 62) e la disposizione si applica “anche nel caso in cui il professionista fornisca una informazione incompleta o errata che non consenta il corretto esercizio del diritto di recesso” (art. 65 comma 4)
Scaricate il Vademecum Legale per il WebMaster (v.1.0), in questo allegato è presente un elaborato che indica le norme da seguire per poter pubblicare siti e-commerce (ma anche siti che svolgono attività di sola promozione) evitando di incorrere a sanzioni e salvaguardando il cliente da beghe legali.

NOTA: verificare sempre la normativa attuale e eventuali modifiche ad esse.

Contenuto:

1)Aspetti Legali per la pubblicazione di siti e-commerce
2)Formulario di reclamo europeo
3)Modulo Com 1 necessario per intraprendere l'attività di e-commerce
4)Contratto Open Source per vendita siti web
5)Guida operativa per redigere il DPS (25 pagine)

About the Author

La consulenza legale informatica (WebLegalCnosulting.com) che noi forniamo ha come obiettivo di intervenire nella fase prodromica di ogni attività inerente al web, che può essere la registrazione di un dominio, la messa in opera di un sito e-commerce, la conclusione di un contratto on line, creazione di operazioni a premio o telemarketing. Il vantaggio è quello di evitare eventuali problematiche future derivante dalla mancata conoscenza da parte dell'utente della materia di diritto informatico. La legge stabilisce dei parametri sia tecnici che legali, la mancanza dei quali, fa scaturire sanzioni di natura pecuniaria.

by: digitallex





La grafica pubblicitaria nel web


http://www1.istockphoto.com/file_thumbview_approve/4075399/2/istockphoto_4075399_graphic_elements.jpg

Dopo l’era dell’immagine, dello spettacolo, dello spot, ormai sembra inevitabile l’ingresso in una nuova fase, infatti causa il continuo e costante sviluppo tecnologico si è giunti nell’era di internet.

Presentatosi al mondo dei media come strumento della new economy, oggi si può affermare con certezza che tale mezzo è riuscito a battere ogni previsione negativa ed anche i più “riluttanti” si sono dovuti piegare riconoscendo oltre che la funzionalità di esso anche le enormi possibilità di comunicazione che offre uno strumento del genere.

Proprio la comunicazione, parola chiave nel lavoro di un grafico pubblicitario, offerta in tale misura e possibilità non può e non deve lasciare indifferente coloro che si occupano della gestione della comunicazione, della promozione attraverso di essa di prodotti, aziende e servizi.

Si tratta di un diverso tipo di pubblicità, infatti una delle principali differenze offerte si riscontra nel ruolo del ricevente, cioè il fruitore della comunicazione stessa o comunque il destinatario della campagna pubblicitaria. Esso non svolge più un ruolo passivo, ma bensì è esso a decidere se accedere al messaggio oppure evitarlo cambiando sito o uscendo addirittura dalla rete, cosa più difficile invece per la pubblicità emessa sugli altri mezzi di comunicazione di massa, TV, RADIO, CINEMA ecc…, causa il sovraffollamento pubblicitario.

Un’altra sostanziale differenza si riscontra nel tipo di comunicazione offerta, di fatti la pubblicità sul web, unisce la dinamicità dello spot televisivo, questo grazie a particolari effetti che rendono il messaggio più coinvolgente e che mirano a catturare quindi l’attenzione del fruitore finale, basti pensare ai banner, cioè quelle finestre automatiche visualizzabili su ogni sito e la parte di informazione, il così detto bodycopy o comunque testo informativo che per esempio ritroviamo nelle campagne su quotidiani o pagine pubblicitarie, nel caso del web basta pensare al fenomeno delle e-mail marketing. inoltre questo tipo di pubblicità si presenta meno aggressiva rispetto a quelle presenti negli alti media, anche se come ovvio queste sono punti di vista soggettivi, la non aggressività va attribuita al fatto che comunque gli spazi pubblicitari per siti hanno strutture predefinite, quasi delle gabbie, inoltre questo nuovo modello di pubblicità presenta un radicale mutamento già nella sua progettazione infatti rispetto ad altre forme di comunicazione pubblicitaria esso è costruito su misura del ricevente, infatti sempre più spesso nei siti si trovano dei link di possibile interesse per il destinatario del messaggio.

Tutto questo quindi non può che rendere più completa la trasmissione del messaggio stesso. proprio per questo non bisogna stupirsi del fatto che oggi nella promozione o nel mantenimento di una brand image molte aziende puntino proprio ad internet, questo nuovo media è riuscito ad imporsi dove gli altri non sono arrivati, esso è diventato parte integrante di una corporate identity, quindi oltre alla carta intestata, biglietto da visita e busta molte aziende di diverso livello e possibilità affiancano la richiesta della creazione di un proprio sito. Ed è questo uno dei principali pregi e anche difetti del web, è un pregio il fatto che si può mettere in rete un sito senza dover spendere cifre da capogiro cosa che non si può dire degli spot televisivi, accessibili solo a grandi aziende ma allo stesso tempo un difetto perché questo ha causato un eccessivo numero di siti trovabili in rete di cui molti di essi poco affidabili o comunque poco professionali.

Individuiamo così due diversi modi per fare della pubblicità su internet, il primo attraverso la creazione di un proprio sito, quindi una società o azienda attraverso tale sito promuove se stessa e allo stesso tempo attua una azione di mantenimento o comunque di fidelizzazione del proprio target, tenendolo aggiornato sui prodotti o servizi offerti e in molti casi offrendogli la possibilità di interagire con l’azienda stessa per mezzo della rete o molto diffusi oggi anche se in molti casi permangono diffidenze, offrendo la possibilità di acquisti on line. il secondo modo per fare pubblicità su internet consiste nell’affittare spazi pubblicitari in altri siti molto visitati, fenomeno questo di largo utilizzo ormai, regolato in base ai contatti che ha quel sito, quindi in riferimento all’esposizione del messaggio ai provabili destinatari.

Tutto ciò deve far riflettere i grafici pubblicitari portandoli a capire quanto sia diventato più ampio il loro lavoro, che non si limita più alla progettazione e realizzazione di campagne statiche o animate da trasmettere nei mezzi considerati “tradizionali”, tv, giornali radio; ma bensì nella possibilità di attuare campagne pubblicitarie multimediali, quindi che coinvolgano anche il media internet, potendo in questo modo raggiungere un target più vasto e rafforzare il messaggio senza grosse differenze di budget. tale scelta permette inoltre di avere una risposta immediata potendo verificare il numero dei contatti ottenuti si può capire se la strategia pubblicitaria scelta rispetti la cosi detta mission o comunque gli obbiettivi che essa si prefiggeva.

Come detto è vero che si è allargato il lavoro del grafico pubblicitario ma a questo punto tocca riflettere su dove finisce il lavoro del grafico pubblicitario e dove comincia quello del Web Master? Queste sono due figure professionali separate o entrambi possono cooperare nella creazione di siti? Il web master è per definizione colui che realizza siti aiutando gli utenti a comprendere al meglio le informazioni date dal sito e come rendere più complete tale informazioni attraverso una serie di link, esso ne cura il posizionamento nei motori di ricerca, l’aggiornamento costante, tale figura svolge quindi un ruolo di consulenza per un azienda, servizio questo offerto anche dal grafico pubblicitario, quest’ultima figura in maniera più completa forse dato che cura l’immagine di un azienda nella sua interezza, dalla nascita, il mantenimento e il rafforzamento fino al raggiungimento della creazione di una propria fetta di mercato, raggiungendo tale traguardo attraverso non soltanto il mezzo internet ma come già detto altre forme comunicative.

L’unica certezza è che il mondo della pubblicità è sempre in continua evoluzione, in particolar modo i canali per la trasmissione, per questo coloro che si occupano di grafica pubblicitaria devono essere oltre che persone creative, professionali, dotate di pazienza e abituate a lavorare in tempi brevi, dato la concorrenza, esse devono essere sensibili ai mutamenti continui del mercato, alle tendenze di quest’ultimo per poter mettersi in gioco ed offrire un servizio sempre più completo e che soddisfi al meglio i clienti oltre che i consumatori, dato che soprattutto ad essi è indirizzato il lavoro del grafico pubblicitario. Internet e le novità importate nel mondo della grafica pubblicitaria devono essere viste come uno stimolo, una spinta atta a far avvicinare sempre più il consumatore e allo stesso tempo dato il potenziale di questo canale uno strumento dove la creatività può veramente trovare sfogo.

Christopher - Grafico Pubblicitario
http://www.digitalfingers.it

...e il discorso non fa una piega!

"a blog list" for creatyve people

ELMANCO, uno dei primi e più importanti blog italiani di cool hunting, ha reso disponibile un eccezionale strumento per i professionisti e gli appassionati in cerca di nuove tendenze sul web: “a blog list”, consultabile all’indirizzo: http://www.elmanco.com/abloglist.

Negli ultimi due anni il numero dei blog che parlano di nuove tendenze è esploso, e da fenomeno principalmente americano è diventato, pur con delle disomogeneità, mondiale. Oggigiorno i blog rappresentano un indicatore estremamente sensibile ed immediato delle abitudini e dei gusti della società contemporanea.

“a blog list” nasce dal desiderio di condividere le migliori risorse scoperte da ELMANCO durante il quotidiano lavoro di ricerca sul web, nella convinzione che la condivisione delle conoscenze ripaghi sempre.

Si tratta del più completo elenco ragionato di blog inerenti alla creatività pubblicato finora. La lista riunisce circa 500 blog di tutto il mondo divisi in sei macrocategorie:

D di Disegno industriale + arredo, architettura e gadget.

G di Graphic design + fotografia, illustrazione, ed arti visive in generale.

F di Fashion + t-shirt, sneakers ed accessori.

A di Advertising + marketing, non sempre convenzionale.

T di Technology + web, robot, future.

X di mix. Numerosi blog non possono essere rappresentati da una sola delle precedenti categorie, perché i loro contenuti sono molto vari. Questa categoria è per i blog che intersecano almeno 3 di quelle precedenti.

E’ inoltre disponibile una versione PDF della stessa lista consultabile online, che può essere scaricata all’indirizzo: http://www.box.net/shared/6aped7rmjp. Finora il documento ha ricevuto oltre 3000 download.

I criteri di selezione sono spiegati in maniera più completa nella pagina dedicata, ma la scelta di includere esclusivamente blog, e non magazine o portali che trattano argomenti simili, intende creare uno strumento volutamente specializzato ed attuale.

_a blog list_ è un elenco in continuo aggiornamento, pubblicato per la prima volta sulle pagine di ELMANCO nel marzo 2007, che sta riscuotendo grande interesse tra la comunità di designer, blogger ed appassionati, per la sua completezza e specificità.

***

ELMANCO (http://www.elmanco.com) è un blog che propone una selezione delle novità più interessanti nei campi del design, della comunicazione visiva e delle nuove tecnologie. Sviluppato fin dal novembre 2005 dall’architetto Stefano Ricci, questo spazio web è stato uno dei primi blog italiani di cool hunting, e con i sui 30.000 contatti unici e 80.000 pagine viste ogni mese, può essere considerato un importante punto di riferimento per l’informazione online che riguarda la creatività e le nuove tendenze.

Il suo pubblico è composto di persone di entrambi i sessi tra i 20 e i 40 anni: progettisti, professionisti della comunicazione e del marketing o semplicemente studenti e appassionati di design, fashion&street style e nuove tendenze.
Il blog è apprezzato sia per la qualità dei contenuti che per il suo punto di vista fresco, imparziale e trasversale.


giovedì 27 dicembre 2007

diggita - il primo sito italiano di editoria sociale che condivide gli "incassi"

Diggita (http://www.diggita.it/) è un nuovo servizio libero di editoria sociale, un mezzo innovativo di informazione che consente anche ai lettori di contribuire alla produzione di una linea editoriale. Il sito mira a sfruttare e sviluppare il concetto di social networking, pionierizzato da servizi di successo come Digg e Delicious.

Diggita è un servizio indipendente accessibile a tutti che permette agli utenti registrati di pubblicare articoli, link a notizie presenti su siti o blog, comunicati, podcast, video, votarli e commentarli.

Gli articoli dai contenuti più apprezzati dagli utenti salgono in prima pagina tramite il sistema di votazione e il calcolo delle visite .

Diggita è basato principalmente sul modello del sito americano Digg. Le notizie ed i collegamenti alle pagine web interessanti sono proposte dagli utenti e sono poi promosse in home page in base ad un sistema di graduatoria identico al famosissimo portale Americano Digg.

Diggita è inoltre il primo sito italiano che permette agli utenti registrati di guadagnare il 50% dei ricavi pubblicitari. Tutti gli articoli pubblicati potranno esporre banner pubblicitari di Google Adsense. Google Adsense si occuperà di mostrare e monitorare in tempo reale i banner pubblicitari all'interno delle pagine prodotte dal redattore. Il 50% delle visualizzazioni dell'articolo mostreranno banner pubblicizzari dell'utente.

Al momento all'interno del sito è possibile segnalare nelle rispettive categorie notizie dall'Italia e dal mondo, Sport, avvenimenti, musica, film, concerti, festival, tecnologia, scienze, internet, computer, aste, video, podcast e giochi, il tutto verrà inserito nelle categorie corrispondenti e quindi votato e commentato, i più popolari nelle rispettive categorie saliranno fino alle prime posizioni.

by: filippodb

Diggita è una start up del nord-est Italia, fondata da 3 web-designer e programmatori nel gennaio 2007. La sede comune è a Portogruaro (Venezia)

sabato 22 dicembre 2007

L'Esprit Nouveau augura buone feste!


L'Esprit Nouveau augura a tutti un felice Natale
e un nuovo anno pieno di TEMPO!...
Roberta Voiglio

giovedì 20 dicembre 2007

Mondi Virtuali | ...dipendenza del XXI secolo!

"RAI TRE | C'era una volta - Un'altra vita è possibile
in onda mercoledì 19 dicembre 2007 alle 23.50


Il mondo parallelo di Second Life e di altri luoghi della Rete similari cresce a ritmi esponenziali e con esso l'universo dei giochi di ruolo. Un esercito di occidentali spende parti sempre più importanti del proprio tempo a costruirsi nuove identità tanto lontane da quelle vissute nella propria quotidianità da lasciar immaginare una fuga, un vero e proprio esodo da una realtà ritenuta grigia ed infelice. Intanto il mondo della robotica sforna androidi sempre più intelligenti e ci promette esseri totalmente a nostra disposizione e amanti perfettamente obbedienti. Un pezzo crescente di Occidente non ama più se stesso e mette in discussione il rapporto paritario con l'altro e principalmente quello uomo donna."

c'era una volta

Tutto comincia con il business legato al "virtuale", di come la gente si rifugia in una nuova "avventura" per compensare solitudine e insoddisfazione di una vita orinaria fatta di sogni irrealizzabili e obiettivi non raggiunti...di quanto sia facile nel "cyber spazio" sopperire alle carenze di una vita che non si ha il coraggio di vivere o di affrontare perchè bella e oltremodo difficile!

Dalla visione psico-analitica si passa a quella puramente venale con l'immagine di copertina della donna più ricca del "secondo pianeta" la cinese che ha raggiunto il milione di dollari reali convertendo i linden quadagnati da immobiliarista...e subito l'immagine passa allo sfruttamento in Cina da parte di aziende ed imprenditori che costringono giovani giocatori di videogiochi a passare 12/15 ore al giorno al computer per "estrarre oro"; rivendendolo per un ricavato di circa 60.000 dollari al mese e uno stipendio per i giocatori che non arriva ai 200!

Interviste a psicologi e psichiatri che curano gli affetti da dipendenza da internet che, dapprima tolgono tempo agli hobby, poi alla famiglia, al lavoro ed infine a se stessi diventando i " nuovi malati" del secolo.

Da qui non c'è stato più limite...

Avatar per rispecchiare quello che vorremmo essere, ma soprattutto avatar per avere quello che non possiamo avere...
Personaggi virtuali capaci di alleviare qualsiasi bisogno...qualsiasi!

Dalla fidanzata virtuale sul telefonino, non quella che piacevolmente puoi zittire semplicemente spegnendo il telefono ma quella che ti fa spendere con sms, che ha bisogno di attenzioni e di letterire d'amore (scritte con il T9 immagino!) per avere in cambio effusioni e momenti hard.

Dalla casa per appuntamenti virtuale dove prenotare online una ragazza...in silicone (e non per mano di un chirurgo!)...da scegliere fra tre modelli, per ora, dotata di vagina estraibile e molteplici vestitini.

Finendo con gli androidi, da lontano non si distinguono dalle persone vere, dotate di movimenti ed espressioni naturali ma ancora "vuoti", come sono stati definiti dalle "menti"...le stesse che stanno già lavorando sull'androide con propria personalità, capace di sostituire il silicone con qualcosa che al tempo stesso possa anche in qualche modo interagire nella situation.
Si è ipotizzato che, come il computer e il telefonino veri mostri del secolo passato, questi androidi fra vent'anni saranno il nuovo elemento che non potrà mancare nella vita delle persone.

Se penso a quanto potrebbe essermi utile un androide atto a svolgere le faccende di casa, stirare, pulire i vetri, collaborare al lavoro in momenti in cui due mani non bastano e a fare l'Ambrogio di turno portandomi in giro a fare shopping...non riesco a pensare allo stesso androide come possibile genero!

Ecco! Tutta questa storia stasera mi ha lasciata in uno stato tra l'ansia e il fascino di una tecnologia che non ha nessuna intenzione di fermarsi e lo fa senza guardare in faccia nessuno...lasciandomi mille pensieri sull'importanza dei rapporti umani, sul calore ma quello che senti sulla pelle, su una comunicazione globale mirata al singolo...sulle persone!

Roberta Voiglio aka enjob.rv

venerdì 14 dicembre 2007

CMN buzz| le settimane dell'Architettura e del Design

Campagna di guerrilla messa in atto dall'agenzia MTN Company, agenzia di comunicazione integrata di Cava de'Tirreni (Sa), per promuovere "Le settimane dell'Architettura e del Design".


Organizzate dal Consorzio Ceramisti Cavesi in collaborazione con il Comune di Cava de'Tirreni, “Le settimane dell'Architettura e del Design”, il cui sviluppo è pianificato nell'arco di due anni, comprenderanno workshop, congressi, mostre ed eventi culturali. Gli eventi sono concepiti per offrire uno spunto al confronto e sono volti alla valorizzazione di espressioni di arte e design.

Design e architettura, sviluppo e valorizzazione del territorio, ma soprattutto promozione dell'evento: questo il fine plurimo dell'attività di guerrilla marketing ideata dalla MTN Company. Le strisce pedonali di Cava de'Tirreni sono state, così, personalizzate dalle aziende aderenti al Consorzio Ceramisti Cavesi. Otto diversi decori floreali e astratti hanno “ravvivato” le strisce pedonali cittadine comunicando l'evento e la tematica dell'incontro.

È la prima volta che le strisce pedonali vengono utilizzate come mezzo di promozione pubblicitaria in Italia, grazie alla creatività della MTN Company.

I risultati? Sguardi incuriositi, tanti apprezzamenti e decine di foto da parte di turisti e passanti. “Le settimane dell'Architettura e del Design” sono già sulla bocca di tutti.

http://blog.mtncompany.it/



...idea davvero creativa e poco "bad"; le campagne ADV riempiono i vuoti e quando, come in questo caso, sono fatte con "ingegno" lasciano davvero poco spazio alle critiche.

...Magari allunghiamo il tempo del verde per evitare spiacevoli travolgimenti!...


web 2.0| seminario on-line da non perdere!

Notizie da IALweb.it

Scoprirete le evoluzioni del web e le nuove opportunità di business. Un evento per il pubblico e per le aziende, per professionisti ICT e sistemi informativi, addetti marketing e promozione e per tutti coloro che sono interessati alle trasformazioni di internet.


Evento in diretta -
Internet cambia forma. E le aziende potranno utilizzare nuovi canali di sviluppo. E' questo il tema dell' Evento live organizzato dal Polo ICT, in onda su IALweb il 18 dicembre alle 17.00. Interverranno due esperti: Paolo Omero e Carlo Tasso del Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’Università di Udine e infoFACTORY InfoFACTORY

Il Web 2.0 e 3.0 - L' internet delle origini era concepito come una libreria dove reperire informazioni e risorse. L'utente era fruitore passivo. Oggi il web ha assunto una nuova forma. I navigatori sono diventati soggetti attivi che pubblicano, condividono liberamente una quantità infinita di informazioni (testi, files, immagini, video, ecc.), e costruiscono nuova conoscenza. Il Web 2.0 (il social Web), è questo. Ma già si parla di Web 3.0...

Nuovo web, nuovi business - Le evoluzioni di internet modificano anche i tradizionali modelli di business. Prendiamo il marketing. Le imprese più attente non trascurano l'immensa platea di chi naviga in rete con nuovi strumenti e con molta più frequenza e partecipazione di un tempo. La enorme mole di contenuti, inoltre, deve essere filtrata con nuove tecnologie di reperimento delle informazioni, selezionando ed analizzando quelle utili all'azienda, magari al fine di monitorare il mercato, identificare problemi di reputazione, ascoltare le opinioni dei clienti sui propri prodotti, individuare nuovi trend, sfruttare il nuovo marketing del passaparola (word of mouth marketing), essere aggiornati sullo sviluppo di una nuova tecnologia, ecc.

I relatori - Carlo Tasso è professore ordinario di Sistemi di elaborazione dell'informazione all'Università di Udine e insegna Ingegneria del software, Ingegneria della conoscenza e Sistemi informativi. È autore di numerose pubblicazioni sui sistemi basati sulla conoscenza e sull'utilizzo delle tecniche di Intelligenza Artificiale per il filtraggio di informazioni. Paolo Omero, è docente a contratto all’Università di Udine e co-fondatore di infoFACTORY azienda spinoff dell’Università di Udine che sviluppa le tecnologie per il reperimento e l’analisi di informazioni online e che offre servizi inerenti il monitoraggio della reputazione online, il word of mouth marketing, il monitoraggio tecnologico.

Iscrizioni al seminario - Per partecipare all'evento live basta iscriversi preventivamente e avere una linea Adsl o superiore. In seguito all'iscrizione verrà inviato il link di accesso all'evento. Raccomandiamo di collegarsi con puntualità per non perdere il seminario.

Link - Scheda evento e iscrizione

Destinatari - professionisti ITC, responsabili sistemi informativi, responsabili marketing


A cura di Alberto Parigi

giovedì 22 novembre 2007

Second-life| rifatti una vita e guadagna!

"Forse avrai sentito parlare di Second Life, un "gioco" online dove puoi crearti una SECONDA VITA con un tuo personaggio, una tua casa, una tua nuova vita sociale.

Puoi decidere di essere uomo o donna, crearti un lavoro, conoscere NUOVI AMICI.

E' come una chat in 3D nella quale vivi in un mondo uguale al nostro, solo che completamente virtuale!

Anche i SOLDI sono virtuali. Puoi GUADAGNARE la moneta di Second Life che si chiama "Linden Dollar".

Se lavori, crei un'attività, svolgi delle mansioni, compri dei terreni, costruisci case e poi le affitti, TU guadagni soldi virtuali.

Ma sai qual è il bello di tutto questo?
Che tu puoi CAMBIARE i soldi virtuali in SOLDI REALI!
1.000 dollari virtuali valgono ad oggi circa 3 dollari reali."

fonte rendite on-line

...un po' per curiosità e un po' per gioco ci bazzico anche io ogni tanto, certo è difficile per me pensare di ricostruirmi una vita parallela anche se virtuale, il tempo è prezioso...troppo... e la gente ne spende davvero tanto li dentro e con quanta serietà ed impegno.
L' immedesimarsi nel proprio avatar poi mi inquieta parecchio! Temo che per alcuni la vita li dentro sia talmente soddisfacente ed appagante da dimenticarsi di quella reale...c'è chi è davvero convinta di essere magra con le tette grosse o atletico e play boy...mah!

Se parliamo di affari e di marketing allora la cosa cambia.

Sicuramente una grossa vetrina online con forte potenzialità per fare business e promozione ma come al solito ci vuole tempo...tempo per digerire la novità, il suo iter è appena cominciato e sono curiosa di vedere dove porta.

Che ne pensate marketer è un cavallo su cui puntare o un fenomeno destinato a scemare?
Ci sono reali possibilità di farne strumento di business e di rendita?

...a voi!

enjob.rv

mercoledì 31 ottobre 2007

Comunicazione nell'era digitale | live su ialweb.it

Ecco come le nuove tecnologie migliorano i servizi e la comunicazione tra pubbliche amministrazioni e cittadini. Iscriviti all'evento gratuito del 5 novembre e seguilo via internet (richiesta l'Adsl; non serve la webcam).


Tornano su IALweb i seminari in diretta. Il 5 novembre, a partire dalle 15.30, si svolgerà l'evento live Comunicazione nell'era digitale - Il rapporto tra cittadini e Pubblica amministrazione.

Il relatore Maurizio Blancuzzi -Direttore del Servizio e-government della Regione Friuli Venezia Giulia- parlerà dello scambio di comunicazioni online tra cittadini e amministrazioni, delle comunicazioni digitali certificate, dei sistemi di protocollo informatico e gestione documentale per garantire la trasparenza amministrativa.

Il seminario si rivolge agli operatori del settore e a tutti i cittadini e le imprese interessate a scoprire come le nuove tecnologie possono rendere i servizi amministrativi più veloci, accessibili e trasparenti. Migliorando così la vita quotidiana e il rapporto con le istituzioni.

L'iniziativa è organizzata in collaborazione col Polo ICT, il consorzio per lo sviluppo dell'Information Technology in Friuli Venezia Giulia.

Per partecipare all'evento live basta iscriversi preventivamente. In seguito all'iscrizione vi verrà inviato il link di accesso all'evento in onda dale 15.30. Raccomandiamo di collegarsi con puntualità per non perdere il seminario.

Informazioni
Sheda evento e iscrizione
francesco.denobili@ial.fvg.it

Demo
Esempio di evento live

Approfondimenti
Cos'è l'e-government


Per la visualizzazione degli eventi live di IALweb è necessario possedere una linea a banda larga (ADSL o superiore) e una versione di Flash 6.5 o superiore.
Se vi collegate da una rete aziendale accertatevi dal vostro amministratore di rete che i contenuti in streaming provenienti da *.ialweb.it siano abilitati.
Per ulteriori chiarimenti è a disposizione il nostro Web Master:
(roberto.speretta@ialweb.it – 0434 248864)

martedì 30 ottobre 2007

I preferiti non sono più un problema!

Quante volte ci siamo persi fra i nostri siti preferiti? E quante volte avremmo voluto richiamare un sito su un pc diverso dal nostro?

BookMark permette di avere on-line i nostri preferiti consultabili in qualsiasi momento ed ovunque..."meglio cambiare nè?"

Che cos’è BookMark.it?

BookMark.it è una piattaforma online che ti permette di eseguire le seguenti operazioni :
- Salvare
- Organizzare
- Condividere
i tuoi siti preferiti online.
BookMark.it è un grande progetto condiviso che mette a disposizione una banca dati e un motore di ricerca creato da tutti gli utenti che condividono le risorse utili della rete.

Perché salvare i tuoi siti preferiti online?

Ecco alcuni dei vantaggi :
- li puoi consultare da qualsiasi pc collegato ad internet, basta collegarsi a www.bookmark.it
- li proteggi da eventuali perdite di dati del tuo pc
- organizzando i preferiti per tag e categorie li puoi ritrovare facilmente, anche se sono centinaia o migliaia
- li puoi mostrare ad altri semplicemente indicando un indirizzo web
- Utilizzando BookMark.it puoi scoprire i siti preferiti degli altri utenti
- Registrandoti puoi creare un gruppo di utenti preferiti con cui condividere i siti preferiti


Sito preferito


XO | laptop for child


E’ partita la commercializzazione del XO, il laptop ‘verde’ a prova di schizzi, pioggia, cadute e che consuma pochissima energia. E’ stato realizzato dalla Olpc (One Laptop Per Child), l’associazione noprofit di Nicholas Negroponte che ha come mission quella di permettere a chiunque di comprare un minicomputer, a patto di donarne allo stesso tempo uno ad un bambino di una nazione in via di sviluppo.


A partire dal 12 novembre chiunque potrà comprare il laptop verde a 399 dollari, prezzo doppio rispetto a quello ufficiale, in modo tale da usare il ricavato per fare la donazione.

L’obiettivo dell’Olpc, è consentire l’apprendimento, motivarlo e stimolare la libertà di espressione di due miliardi di bambini che vivono nel sud del mondo e non hanno accesso a nessuna forma di educazione. «Immaginate che potenziale può avere per questi bambini la possibilità di apprendere, a prescindere da chi sono, dove vivono o quanto poco posseggono», spiega in video dal sito www.olpc.com lo stesso Negroponte.

Il progetto nacque nel 1967, con il lancio di Logo, il primo programma di linguaggio elettronico pensato per i bambini. Gli autori erano ricercatori del Media Lab dell’Mit diretto da Negroponte. Logo è un linguaggio che si adatta all’insegnamento della geometria fondandosi sulla metodologia del costruire. I bambini apprendono secondo il metodo della Turtle geometry, ovvero imparano a programmare una tartaruga dipingendola su un pavimento o su di uno schermo di pc. L’impegno verso i bambini continua e nel 1982 Negroponte distribuisce computer Apple II ai bambini di un sobborgo di Dakar. Vent’anni dopo porta la connessione Internet e minicomputer in un villaggio della Cambogia. E così arriviamo al computer di oggi, che consuma pochissimo, minimizza l’utilizzo di materiali tossici, ha una lunga aspettativa di funzionamento, utilizza fonti di energia rinnovabili è esso stesso riciclabile. Secondo Negroponte è il laptop più verde mai prodotto fino ad ora, infatti consuma un decimo di energia rispetto agli usuali notebook ed ha ottenuto le più alte certificazioni ambientali europee e statunitensi. Il progetto ha numerose partnership, tra le quali Nortel, Intel, Quanta Computers, eBay e Amd che ha prodotto un processore a basso consumo e in grado di prolungare la durata della batteria per diverse ore. Wikepidia è la prima fonte di contenuti che contribuisce all’Olpc. Anche i governi di tutto il mondo si stanno interessando al progetto e con alcuni si sono già stretti accordi: il primo è stato quello libico che già nel 2006 ha siglato un accordo per l’acquisto di 1,2 milioni di laptop, uno per ogni bambino in età scolare.

repubblica.it

giovedì 25 ottobre 2007

MamboDay 2007: la terza edizione dell'incontro annuale dei mambers italiani

Ritorna il Mamboday Italiano

- La terza edizione del MamboDay si terrà a Reggio Calabria il 22 e 23 novembre prossimi -

A un anno di distanza dall’edizione di Venezia, torna il MamboDay italiano, l’evento nazionale dedicato agli utenti di Mambo e rivolto sia agli utenti più esperti che a chi vorrebbe avvicinarsi per la prima volta a quello che, probabilmente, è il portal system che raccoglie maggior consensi nel mondo open source.

Come è noto, Mambo è un software gratuito che consente a chiunque di poter creare e gestire portali web anche complessi. I suoi punti di forza sono la grande semplicità d’uso, il supporto di un’ampia comunità internazionale di volontari e ben 2 milioni di installazioni nel mondo.

Quest'anno, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria, della Provincia di Oristano e di Assodigitale, il MamboDay 2007 si terrà a Reggio Calabria il 22 e il 23 novembre presso la prestigiosa sede del palazzo del Consiglio Regionale, a Reggio Calabria.
Seminari e relazioni di grande spessore: questa la politica di equal, l’associazione di free-lance a cui va il merito di avere portato il MamboDay in Calabria.

Tutti coloro che sono interessati possono reperire le informazioni essenziali su www.mamboday.it, oppure rivolgersi direttamente per e-mail alla segreteria organizzativa dell’evento (info@mamboday.it).
Su mamboday.it è a disposizione, oltre al programma dettagliato degli interventi e dei temi che verranno trattati nel corso della due giorni di Reggio Calabria, anche la possibilità di iscriversi online per assicurarsi la partecipazione all’evento (fino ad esaurimento dei posti disponibili).

Inoltre, c'è ancora spazio per un numero limitato di comunicazioni. Chi volesse presentare al MamboDay un proprio seminario ad argomento attinente ma libero (ad esempio: caratteristiche speciali di Mambo, casi di studio di proprie realizzazioni, sviluppo di estensioni, accessibilità con Mambo, ecc.) può mettersi in contatto direttamente con il presidente del comitato organizzatore, Giorgio Nordo (e-mail: giorgio@equal.it, tel.: 348.2217420).

***
Un grazie particolare al presidente del comitato Giorgio Nordo che seguo personalmente per l'impegno, la professionalità e la passione che mette nel diffondere la cultura dei CMS e dell'ACCESSIBILITA' dei siti, spero che l'evento abbia ancora un gran successo e dato che la lontananza è tale da non permettermi la partecipazione spero che Giorgio possa darmi direttamente le news...

Roberta

lunedì 22 ottobre 2007

Il governo fa marcia indietro!

L'importante è avere le idee chiare. Ma alla luce degli ultimi fatti, ..."io speriamo che me la cavo"!

Blog e siti internet italiani da registrare con bollo, tasse e giornalista professionista: il Governo fa dietrofront, ma alcuni problemi rimangono da chiarire

Marcello Tansini webmasterpoint.org

Non era mai successa una cosa simile ovvero che la politica italiana intervenisse così prontamente per rassicurare il popolo dell'Internet italiana, ma come scriviamo dall'inizio del Governo Prodi su Webmasterpoint.org, bisogna ammettere che è la prima volta che in Italia vi sono tanti ministri blogger o che si autodefiniscono tali e che dicono di usare Internet (in primis gli piace sempre dire di usare youtube oltre che il proprio blog per avere un dialogo diretto con i cittadini). Il paradosso è che questo disegno di legge sull'editoria che potrebbe interessare così fortemente il mondo del web, era stata già citato in Agosto (e allora in pochissimi su Internet tra cui noi di webmasterpint.org, punto-informatico.it e i-dome.com avevamo storto il naso) e poi era stata approvata in toto il 12 ottobre scorso dall'intero consiglio dei ministri. E' questo che sabato mattina faceva specie: tanti politici intervengono dicendo che non passerà mai una legge simile in Parlamento, ma come poteva essere che alcuni di essi ( che hanno anche la carica di ministro ) l'avevano approvata in toto qualche giorno fa senza dire nulla? A spiegare l'arcana faccenda ( ma la soluzione era abbastanza immaginabile ) sono intervenuti prima Di Pietro e poi il Ministro delle Telecomunicazioni, Gentiloni,( il quale è davvero un blogger della prima ora sopra ogni aspetto che usava Internet prima di diventare un ministro ) che hanno ammesso di aver sbagliato "per non aver controllato personalmente e parola per parola il testo che alla fine è stato sottoposto al Consiglio dei Ministri".

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venerdì 19 ottobre 2007

Italia.it | e io pago!

Mercoledì, il vicepremier Francesco Rutelli ha ventilato la proposta di chiudere il megaportale turistico.

“L’esperienza del sito turistico nazionale, www.italia.it - ha dichiarato Rutelli -, è stata finora praticamente fallimentare e si può considerare ormai al capolinea; se non si è in grado di realizzare un progetto all’altezza di un paese come il nostro sarebbe meglio a questo punto lasciar perdere”.

"A questo puntooo?...Ma è costato 45 milioni di EURO!!!...Un portale..."
Possibile che in Italia i soldi comuni si spendano in scioltezza per fare esperimenti per poi piangere e risucchiarne altri dalle tasche per tappare i buchi? Nel mondo reale dove la gente lavora per molto meno, (vorrei trovarla io una commissione del genere) quando qualcosa non funziona si studia la strategia per rimediare e trovare una soluzione, si prende coscienza delle responsabilità e agli errori si pone rimedio, questo per rispetto del cliente/committente, per rispetto del lavoro e del "vile" denaro...e in questo caso per rispetto nostro!
Con l'enturage che vi gira intorno, non posso e non voglio credere che i soldi spesi siano l'ennesimo spreco alla faccia nostra. Ci sono "po-po" di agenzie, di grafici, di esperti di marketing e comunicazione dietro quel progetto, per non parlare di intellettuali e gente illustre e se il risultato è la chiusura, devo dubitare della professionalità di tutte queste figure...
Si è sempre parlato di un logo che lascia senza parole, tale la sua bruttezza e ineguatezza, di un portale con errori strutturali e di contenuti, di scarsa accessibilità e promozione ma queste cose sono all'ordine del giorno per chi "pratica"...tutti problemi che hanno una soluzione e nella mia ignoranza, dinnanzi a tali mostri di eccellenza, ritengo che tutto stia nel lavorare bene e con serietà...
Se c'erano altre soluzioni, ci sono ancora, e possono ormai andare ad implementare, arricchire e dare valore aggiunto al progetto ma a ciò che è stato fatto si "deve" ormai rimediare!

Roberta V.

Internet TAX

Roma - Questa minaccia era proprio sfuggita agli occhi di Punto Informatico e, purtroppo, anche a quelli di molti altri. Ma non è sfuggita a Valentino Spataro, avvocato di Civile.it, che in un editoriale appena pubblicato avverte tutti del siluro sparato dal Governo contro la rete in pieno agosto e approvato formalmente dal Consiglio dei ministri lo scorso 12 ottobre.

La novità è presto detta: qualsiasi attività web dovrà registrarsi al ROC, ossia al Registro degli operatori di Comunicazione, se il disegno di legge si tradurrà in una norma a tutti gli effetti. Registrazione che porta con sé burocrazia e procedure.

Il testo parte bene, spiega che "La disciplina prevista dalla presente legge in tema di editoria quotidiana, periodica e libraria ha per scopo la tutela e la promozione del principio del pluralismo dell'informazione affermato dall'articolo 21 della Costituzione e inteso come libertà di informare e diritto ad essere informati".

Bene, anche perché esplicita che si parla di editoria e non, ad esempio, di pubblicazioni spurie prive di intenti editoriali, come può esserlo un sito personale. Il problema, come osserva Spataro, è che poi il testo si contraddice quando va a definire cosa è un prodotto editoriale.

Una definizione che chi legge Punto Informatico da almeno qualche anno sa essere già oggi molto spinosa e che, con questo disegno governativo, assume nuovi inquietanti connotati:
"Per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione, di intrattenimento, che sia destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso" (art 2, comma 1).
Chi avesse ancora dei dubbi su cosa sia prodotto editoriale può leggere il comma seguente del medesimo articolo, che stabilisce cosa non è prodotto editoriale:
"Non costituiscono prodotti editoriali quelli destinati alla sola informazione aziendale, sia ad uso interno sia presso il pubblico".
Chi ritenesse che questa definizione non si applichi, per esempio, al proprio blog personale dove pubblica di quando in quando un post, dovrà ricredersi passando al comma successivo dell'articolo 2, il terzo comma, che recita:
La disciplina della presente legge non si applica ai prodotti discografici e audiovisivi.
Il Governo, nel redigere questo disegno di legge, non si è dimenticato, peraltro, dei prodotti editoriali integrativi o collaterali che sono quei prodotti, compresi quelli discografici o audiovisivi, che siano "diffusi unitamente al prodotto editoriale principale".

Rimarrebbe una scappatoia, quella delle pubblicazioni, on e off line, che sono sì di informazione o divulgazione, o formazione o intrattenimento, ma non sono a scopo di lucro. Rimarrebbe se solo il Governo non ci avesse pensato. Ed invece dedica alla cosa l'intero articolo 5:
"Per attività editoriale si intende ogni attività diretta alla realizzazione e distribuzione di prodotti editoriali, nonché alla relativa raccolta pubblicitaria. L'esercizio dell'attività editoriale può essere svolto anche in forma non imprenditoriale per finalità non lucrative".
Un paragrafo che dunque non lascia scampo ai "prodotti" non professionali, lasciando forse, ma è una questione accademica, un micro-spiraglio a chi non ottiene o non cerca pubblicità di sorta sulle proprie pubblicazioni.

Qualcuno potrebbe pensare che il solleone ad agosto abbia giocato brutti scherzi. In realtà all'articolo 7 viene raccontato il motivo del provvedimento. Con espresso riferimento a quanto pubblicato online, si spiega che l'iscrizione al ROC serve "anche ai fini delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa".

Senza contare la montagna di introiti extra che il Registro otterrebbe con questa manovra, ne consegue che la giustificazione che viene addotta a questo abominio nuovo provvedimento sia la necessità di tutelare dalla diffamazione. Come se fino ad oggi chiunque avesse avuto mano libera nel diffamare chiunque altro. Il che non è, tanto che più volte siti non professionali e altre pubblicazioni online, anche del tutto personali come dei blog, e anche senza alcuna finalità di lucro, si sono ritrovati coinvolti in un processo per diffamazione.

"Potessero, - conclude Spataro - chiederebbero la carta d'identità a chiunque parla in pubblico. Su internet il controllo è più facile. E imporre procedure burocratiche per l'apertura di un blog sarà il modo migliore per far finire l'internet Italiana".
Un breve commento (P. De Andreis) (pagina 2 di 2)
Vista l'enormità di quanto sta producendo questo Governo, visto anche l'impegno profuso da Punto Informatico e da decine di migliaia di utenti negli anni scorsi per cercare di tenere lontani dalla rete i tentacoli del controllo editoriale tradizionale, mi sembra doveroso lasciar qui alcune righe.

Ci troviamo dinanzi ad un provvedimento che non andrà lontano. I suoi scopi sono altri, i primi articoli del testo sono scritti malissimo: verranno riscritti, è facile prevederlo, forse persino prima che il New York Times titoli qualcosa tipo "Italia nel Medioevo" come fece quando fu approvata la legge sulle staminali.

La dimensione macroscopica dell'errore del Governo è tale, e capace di nuocere alla rimanente parte del disegno di legge, che con un colpo di bianchetto verrà consegnato all'oblìo nel più rigoroso silenzio mediatico. Presto non ne sentiremo più parlare. È già successo, si può aver fiducia che accada di nuovo.

Il punto è, evidentemente, un altro.

Sopravvivere al numero di oggi di Punto Informatico non è facile, richiede quella stessa capacità di controllo di quando si versano le imposte nelle mani della casta perché ci faccia ciò che crede: c'è Marco Calamari che fa il punto su come le diverse leggi sulla pedopornografia negli ultimi 8-10 anni abbiano provocato una compressione delle libertà individuali, c'è Valentino Spataro che spiega a tutti come sia capitato che il Governo abbia imposto una tassa (e una serie di procedure) in capo a qualunque pubblicazione online di qualsiasi genere anche senza finalità di lucro, e c'è Francesco Rutelli che fa sapere, vivaddio, di non poterne più, lui, di Italia.it.

Come dicevo, sopravvivere è difficile. In un solo giorno vengono condensati i risultati di fallimenti plateali e costosi, sia in termini economici che di libertà individuali, nati dalla ostinata ignoranza di chi alberga nella stanza dei bottoni, ignoranza almeno riguardo alle cose della rete, volendoci limitare a quelle.

Quando andavo a scuola e sbagliavo una frase importante in una versione di greco, il mio insegnante non mancava mai di metterci sotto due righe a penna con due o persino tre "x rosse", e di conseguenza abbassava in modo sostanziale il voto finale che assegnava alla mia traduzione. Non contento, le correzioni si eseguivano sempre tutti insieme pubblicamente, ognuno cosciente e informato degli errori degli altri.

Nel caso del Governo, una penna rossa riscriverà quegli articoli ma nessun brutto voto verrà emesso. Chi è riuscito a scrivere quegli obbrobri non dovrà ammettere il proprio errore, né sarà chiamato a risponderne. Il Consiglio dei ministri che ha letto e approvato quel testo non verrà certo messo in croce per l'irresponsabilità dimostrata e l'allarme inutilmente causato. Nessuno dirà nulla a quegli esponenti governativi che parlano di riforma eccellente.

Così vanno le cose in Italia. L'unica speranza è che noi si possa continuare a raccontarle. Passi l'essere italiani, ma non ci ridurremo certo ad agire come omertosi pattalorrinchiti.

Paolo De Andreis
il blog di pda

puntoinformatico

lunedì 8 ottobre 2007

"GI" di Grafico | e la professione?




Damiano Falchetti (Draft primo sito italiano dedicato alla grafica pubblicitaria) afferma:"Diventare grafico con la G maiuscola non è un percorso breve e tantomeno semplice come molti pensano, tuttavia molti sono quelli che aprendo Photoshop si credono professionisti della comunicazione visiva.
La verità la sappiamo tutti dove sta, oltre alla creatività che ognuno porta con sé più o meno innata, questa professione necessita di conoscenze che esulano dal saper utilizzare un singolo programma di fotoritocco..."

Questo suo pensiero si sposa perfettamente con il mio punto di vista, ogni giorno conoscenza e professionalità deve scontrarsi con l'improvvisazione, grazie anche alla tecnologia "facile" di cui disponiamo.
Chiunque, dotato di un po' di senso estetico (chiedo ALMENO quello!...Ma la realtà smentisce le mie parole) può dare il biglietto da visita con riportato "professione grafico" e la differenza data dalla conoscenza della materia diventa davvero sensibile e nemmeno evidenziata dal prezzo...qual'ora lo fosse, si sa già chi ne farà le spese. (Menomale che questa è la realtà ma non una regola).
Ad innescare questo sistema sono state, a mio avviso, proprio le agenzie publicitarie, con annunci di ricerca per grafici che sappiano usare questo o quel programma (dipeso anche dallo standard del momento), pur sapendo che ormai chi del mestiere conosce almeno un programma di grafica vettoriale, uno di fotoritocco, un editor, uno o più CSM e qualche linguaggio di programmazione. In tal senso siamo difronte sicuramente a menti elastiche e qualsiasi programma oggi non ha più molti misteri ed è facilmente assimilabile, quindi non ritengo sia questa ne una peculiarità tantomeno garanzia di competenza; il bagaglio e la professionalità che fanno parte del mestiere di grafico vanno ben oltre e non sono cose che scopriamo di avere un mattino ma sono frutto di anni di studio ed esperienze.

Voglio riportare anche io il titolo di libri di testo utili, se non fondamentali, per la conoscenza del mestiere di grafico, testi che trattano temi da me affrontati, al liceo come materia specifica e come argomento d'esame all'università, temi affrontati e da affrontare per arricchimento della materia e temi che affronto e affronterò per costruttiva curiosità...Spero sia utile!

ELEMENTI DI PROGETTAZIONE GRAFICA LICEI ARTISTICI

TECNICHE DEL LINGUAGGIO VISIVO E COMPUTER GRAFICA

GRAFICA, IMPAGINAZIONE, STAMPA

MANUALE DI STORIA DELLA GRAFICA E DELLA STAMPA

TECNOLOGIA GRAFICA

FONDAMENTI DI GRAFICA

NUOVO MANUALE DEL GRAFICO (IL)

GUIDA ALLA PROGETTAZIONE GRAFICA DEL PRODOTTO EDITORIALE

GRAFICA TRA MARKETING E PROGETTO (LA)

TECNICA
FOTOGRAFICA E PUBBLICITA’

INTRODUZIONE ALLA GRAFICA

GRAFICA PUBBLICITARIA DIGITALE

PROGETTAZIONE GRAFICA – LE REGOLE DELLA COMUNICAZIONE VISIVA TRA DESIGN E ADVERTISING

Non sono certo tutti qui, sono ancora molti i testi che devo spulciare...ma chi ben comincia è a metà dell'opera!

Quindi il consiglio, come per qualsiasi altra attività di comunicazione, è: studiare e ri-studiare, aggiornarsi sempre, non ritenersi mai arrivati...è un mondo in continuo fermento e lo stesso dev'essere per le nostre menti...e soprattutto osservare e assorbire tutto. Ovviamente è richiesto l'uso del computer e la conoscenza di programmi di grafica! ;O)

Roberta Voiglio

Problemi con Firefox? Chiedilo a SUMO!

Mozilla ha recentemente lanciato, in versione alpha, un sito di supporto dedicato al suo popolare browser open-source Firefox, support.mozilla.com, aka SUMO. Dal blog ufficiale dedicato al progetto: "Con più di 100 milioni di utenti in tutto il mondo, Firefox non è più un web browser utilizzato solo dagli utenti più tecnici. Sebbene in questi anni abbiamo visto eccezionali iniziative della comunità Mozilla volte a fornire supporto per Firefox, queste risorse sono state sparse su diversi siti, risultando difficili da trovare. La necessità di un canale centralizzato e ufficiale di supporto per Firefox non è mai stata più grande, e Sumo rappresenta il tentativo di Mozilla di rispondere a questa necessità".

SUMO, acronimo di support.mozilla.com, includerà tre componenti chiave: Knowledge Base, una vasta libreria di articoli su Firefox, tutorial, riferimenti e how-to. Forum, un luogo per gli utenti dove fare le domande per cui non si trova risposta nella Knowledge Base. Live Chat, un'ultima risorsa, ma anche un funzione molto interessante, che permette agli utenti di eseguire il log-in e chattare con utenti esperti di Firefox che offrono volontariamente il proprio aiuto.

Giorni fa Mozilla ha reso disponibile sul web una "live alpha preview" della Knowledge Base (KB), la parte più importante del progetto Sumo. Durante gli ultimi mesi vari utenti hanno contribuito a popolare la KB con ottimi contenuti ed ora Mozilla ritiene di aver raggiunto un livello di qualità adeguato per una release pubblica, nonostante l'esistenza di varie problematiche tecniche e altri problemi che devono ancora essere risolti. La preview alpha si focalizza esclusivamente sulla componente Knowledge Base; è disponibile solo in lingua inglese (en-US); ed ovviamente rappresenta un "work in progress".

Mozilla non intende per il momento promuovere su vasta scala il nuovo sito preview. L'idea è quella di iniziare a creare collegamenti al sito in modo da incrementare il traffico verso questa nuova risorsa e testare la scalabilità dell'applicazione e del server che la ospita. Se il test risulterà positivo il sito sarà promosso "fully live" entro due settimane.

La versione attualmente online della KB offre già numerosi articoli, tra i quali tutorial su come personalizzare Firefox con le estensioni, articoli dedicati al supporto di Windows Media Player, e soluzioni per problemi comuni come impossibilità di scaricare e salvare file, sparizione dei segnalibri, e problemi audio e video. Nei giorni scorsi è stato effettuato il "resync" dal database da support-stage.mozilla.org. Da questo momento gli aggiornamenti approderanno direttamente su SUMO.

Per il momento Sumo non offrirà supporto per altre lingue internazioni diverse dall'inglese. Tuttavia Mozilla sta già lavorando ad un sistema di localizzazione della nuova risorsa che dovrà tuttavia essere valutato in base alle modifiche necessarie all'infrastruttura TikiWiki del progetto. Lo stesso discorso vale per la componente Forum, sebbene TikiWiki offra supporto integrato per questa funzionalità. Per aggiornamenti sul progetto consultate il blog ufficiale ed il newsgroup mozilla.support.planning.

webmasterpoint.org

giovedì 4 ottobre 2007

Io sono presente | mettici la faccia!


Notizie dal "Crazy network"

Lo sapevate che ogni anno nel mondo 115 milioni di bambini non hanno accesso all'educazione primaria? Il diritto all'istruzione negata per loro significa spesso e volentieri incamminarsi verso un destino segnato da sfruttamento, povertà, fame. In molti casi significa anche essere privati dell'unico pasto quotidiano sicuro e di una visita medica di base gratuita. Per la loro comunità e per il loro paese, la mancanza di un sistema scolastico universale significa spesso e volentieri anche la condanna certa al sottosviluppo.


Per questo dal 2004 Terre des hommes ha lanciato la campagna Obiettivo Scuola che ha come obiettivi sensibilizzare l'opinione pubblica e i governi a fare qualcosa di più per garantire il diritto all'istruzione nei paesi più poveri e raccogliere fondi per finanziare progetti concreti in Asia, Africa e America Latina.


Sul primo fronte, quello dell'Advocacy, Terre des hommes ha deciso di lanciare un appello a personaggi famosi e non affinché si uniscano alla battaglia per l'educazione e ci aiutino a far dire un giorno "presente!" a ognuno dei 115 milioni che non possono avere accesso ad alcuna forma di educazione. E' nato così Iosonopresente.it, un sito Internet in cui da qui fino a tutto dicembre raccoglieremo le facce di tutti quelli che vorranno dire "presente!".

Partecipare è facile: vi basta cliccare su "Mettici la faccia", compilare l'essenziale form di iscrizione e caricare una vostra immagine (ma vanno bene anche Avatar o altro). Completato il processo la vostra faccia si unirà a quella di tutti gli altri aderenti. Ma visto che siamo nell'epoca del web 2.0, potete fare anche qualcosa in più: cliccate sulla vostra tessera, copiate il codice (in versione flash o in jpeg) e incollatelo sul vostro blog o sul vostro sito personale. Aiuterete Terre des hommes a raggiungere molte più persone diventando voi stessi testimonial della campagna.

Se siete timidi, ovviamente, non vi preoccupate: potete anche semplicemente metterci il vostro nome e cognome e apparirà una tessera con un punto interrogativo.

Se volete approfittarne e fare qualcosa di ancora più concreto a favore della campagna Obiettivo Scuola, dal 17 settembre al 14 di ottobre, potete anche fare una donazione di 1 Euro usando il vostro cellulare privato (TIM, Vodafone, Wind e Tre) oppure di 2 Euro telefonando da rete fissa Telecom Italia. Il numero per mandare a scuola un bambino è 48584.

E poi potete anche trovare sul sito le informazioni per fare un Sostegno a Distanza, Donare online con Carta di Credito, diventare volontari, mandare un eCard, ricevere la newsletter di Terre des hommes, partecipare al blog e, se avete un po' di tempo e tanta voglia, diventare volontari di Terre des hommes (anche Cybervolontari, ovviamente).

Un grazie di cuore a Giulio Golia, Luciana Littizzetto, Luca e Paolo, Davide Riondino, Simona Ventura, il prof. Tullio De Mauro, Erri de Luca, e a tutti quelli che hanno già aderito all'appello oltre che a Alessandro Troncon e a Mirco Bergamasco, colonne della nostra nazionale di Rugby che hanno messo la loro faccia per la campagna SMS.

Un ultimo ringraziamento, davvero speciale, a Luca Conti e a tutti gli altri blogger (compresi molti crazy marketer) che hanno messo la loro faccia per aiutare Terre des hommes in questa sfida. E' l'ennesima riprova della grande sensibilità della blogosfera italiana.

ps.: ovviamente non è il primo caso di campagna di Face Up nel non profit internazionale. Del concetto di "mettici la faccia" avevo già parlato in un paio di post su Fundraising Now! (a marzo parlando della campagna Be the full stop dell'inglese NSPCC e a giugno raccontando della declinazione australiana di Make poverty History: Face up to poverty), ma almeno per ora il caso di Terre des hommes rimane isolato in Italia. Da qui a breve però, ne sono sicuro, ne vedremo delle belle anche nel terzo settore italiano.

Leonardo de Nardis




martedì 2 ottobre 2007

COMTEST e Club del Marketing e della Comunicazione

Il Club del Marketing e della Comunicazione associazione che ha iscritti, su tutto il territorio nazionale, circa 10.000 manager di marketing o comunicazione di agenzie e/o aziende italiane ed internazionali, la cui mission è “Connecting manager” ed il principio ispiratore “Agire è bene, interagire è meglio!”, in collaborazione con Mediawatch, CDVM, Club Comunicazione d’Impresa ed Assodigitale, durante Inprinting, grande evento fieristico dedicato alla comunicazione cartacea e visiva organizza Venerdì 5 ottobre dalle ore 15,00 alle ore 18,00: COMTEST una tavola rotonda, coordinata da Danilo Arlenghi Presidente Nazionale Club, e moderata da Andrea De Modena di Promotion Magazine, durante la quale, in un acceso dibattito su una attualissima tematica, alcuni manager di elevato spessore professionale e personalità autorevoli del comparto tra i quali: Enrica Fortunati di Intel, Daniele Rosa di Bayer, Danilo Preto di Sisa, Gabriella Moretti di HP, Paolo Carnevale Barbaglia di IBM, Gianluca Toniolo di Gruppo Zucchi Bassetti, Camillo Di Tullio di Tim Italia e Ezio Chiodini di Banca Popolare di Milano , alla presenza di circa 400 colleghi, metteranno a confronto le due scuole di pensiero che da tempo dividono la business e marcom community: quella che sostiene la pertinenza pragmatica ed ancora attiva efficacia dell’utilizzo di strategie e tattiche di comunicazione e marketing tradizionali e quella che supporta la sopravvenuta necessità, l’efficienza e la funzionalità di altrettanti iniziative, azioni e tecniche di comunicazione e marketing non convenzionali che cavalcano la sociologia del momento.

Supporti video, case history e speech ad alto contenuto valoriale fotograferanno le tematiche e tracceranno le prossime tendenze segnalando il marketing e la comunicazione aziendale italiana di nuovo conio
un test per sondare le due contrapposte realtà (“tradizione Vs. innovazione”, “convenzionale Vs. alternativo”) e, quindi, per verificare quale tra le due opzioni è più efficace in termini di risultati economici commerciali, promozionali e/o d’immagine.
un contest vero e proprio ( una disputa sia concettuale sia sostanziale ) per ottenere sinergicamente il massimo dei ritorni da entrambe oppure constatare il declino di una delle due e l’affermarsi dell’altra.

L'evento è a partecipazione gratuita previa conferma anche per i propri ospiti

Con il contributo di: SISA – BAYER – HP - UNIPOSTA – RICOH IBM - PARTY ROUND - PAPRIKA - ENTERPRISE COMMUNICATION - AMMIRO PARTNERS – DALE CARNEGIE ITALIA - BRAIN EMOTION – DIESIS - GRUPPO PRC – HRD TRAINING GROUP – ICT SOLUTION - L'IPPOGRIFO - KODAK
Interverrà come Opinionista Andrea De Modena di Promotion Magazine


ELENCO RELATORI confermati:

MARCOM TRADIZIONALE Daniele Rosa (Bayer Italia) Direttore comunicazione globale Danilo Preto (Sisa - supermercati) Resp. Comunicazione e Marketing Ezio Chiodini – (Banca Popolare Milano) Direttore Comunicazione, Stampa e Rel Esterne Nicola Muraro - (Selecta) Presidente
Gianluca Toniolo – (Gruppo Zucchi Bassetti) Direttore commerciale e marketing Alessandro Ferrari – Dir. Comm. Pucci- Amm Del. Fulltech-Xquà-Bright
Paolo Duranti – Managing Director – Nielsen Media Research
MARCOM NON CONVENZIONALE
Paolo Carnevale Baraglia (IBM) - Manager of integrated marketing communications
Enrica Fortunati (Intel Italia) Direttore Mktg e Comunicazione
Camillo Di Tullio (dott. Who – blog professionale sull’unconventional mar-com)
Giampiero Pelle (Ammiro partners) Titolare Michele Ficara ( Assodigitale) Presidente Giulio Valiante (Mytv) Presidente
Alex Giordano (Ninjamarketing) Partner & Strategic Planner
PROGAMMA EVENTO

Ore 15.00 – accredito visitatori
Ore 15.30 – inizio lavori
Ore 17.15 – conclusione tavola rotonda
Ore 17,20 – formazione professionale a cura di Dale Carnegie Italia sul tema:
“Le relazioni umane e professionali dal one to one al one to each”



Per info e conferme:
Sabina Rosa
Segretario generale Club
Tel 02 2610052
info@clubdelmarketingedellacomunicazione.com

by DR-WHO crazy marketing network

Scatena la tua creatività per gli over 50

Create un'immagine pubblicitaria o la sceneggiatura di un corto per promuovere la valorizzazione e la permanenza al lavoro degli over 50. In palio 1500 euro. Partecipazione aperta a tutti, scadenza 5 novembre 2007.

Da scaricare:
Bando concorso.doc
Domanda di partecipazione.doc


Chi ha l'idea migliore per valorizzare i lavoratori over 50 e incoraggiarne la permanenza al lavoro?

Il concorso di idee "Over 50: una chance per tutti" fa appello a tutti gli appassionati di creatività, grafici, aspiranti filmakers, pubblicitari, chiunque voglia provarci.

I partecipanti dovranno creare un'immagine pubblicitaria e/o la sceneggiatura di un corto -che verrà materialmente realizzato dalla webtv PnBox.tv- per sensibilizzare il pubblico, i lavoratori, le imprese sul tema in questione.

Il concorso nasce dal progetto europeo Ipertools promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con un pool di agenzie di formazione e associazioni di categoria.

Proprio in Friuli Venezia Giulia si registra un tasso di invecchiamento della popolazione superiore alla media nazionale e allo stesso tempo un alto il tasso di uscita dal lavoro degli over 50. Una situazione che rischia di far saltare il sistema pensionistico.

"Per invertire questa tendenza, e contemporaneamente dare una chance ai giovani creativi, auspichiamo una grande partecipazione al concorso" - dice Luciano Moro, dirigente dello Ial, uno degli enti promotori.

"L'uscita degli over 50 dall'azienda -aggiunge Stefano Bertolo, anch'egli dirigente Ial- determina una grave perdita di conoscenze. Ciò è un danno economico anche per le imprese stesse e impedisce oltrettutto la trasmissione delle competenze ai più giovani. Anche per evitare questa "dispersione dei saperi" tra generazioni nasce Ipertools e il concorso di idee ad esso legato".

Al concorso si può partecipare individualmente o come gruppo. I vincitori di ogni categoria (pubblicità e sceneggiatura) riceveranno un Premio di 1500 euro.


Informazioni
Elena Slanisca (Enfap) - tel 0481 533148
Eva Sinkovic (Ial FVG) - tel 0434 505546

Promo concorso
Vai su www.pnbox.tv e digita "ipertools" nella stringa di ricerca


A cura di Alberto Parigi IALweb

venerdì 28 settembre 2007

Cerchi un copy con i baffi?...AAA Copywriter Pubblicità Varese | Senza dubbio!

On-line il nuovo sito del copywriter illuminato e illuminante, nonchè collega ed amico, Alex Badalic che, tra un pop-corn e l'altro, è riuscito a fare un lavoro al passo con le norme vigenti del "ben comunicare"...cosa che lui sapeva fare anche prima!

Non sono qui a farne un elogio...non ne ha bisogno, ma un pubblico ringraziamento per la fiducia accordatami.

Grazie Alex e buon lavoro
Roberta

Marketing Manager Olimpics | ...vinca il migliore!

Sei un Marketing Manager?...Accetta la sfida! Verifica se sei competitivo e in grado di vincere le 4 sfide proposte dalle Olimpiadi del Marketing Manager.

Scegli uno dei quattro personaggi proposti (Melvin, Marc, Mila e Monique) e buttati in questa sfida avvincente che riguarda il tuo lavoro.

La prima sfida è il Direct Mailing Challange, tirate fuori la lingua per chiudere lettere pubblicitarie da spedire a possibili o improbabili prospect.

Con Street Challenge sarà testata la vostra capacità di distribuire volantini ai prospect giusti, qual’è il vostro target?

Con il Budget Challenge tenetevi pronti a pianificare il vostro budget pubblicitario tra i diversi media.

Infine il Quiz Challenge, il più difficile, testerà le vostre conoscenze sul Web 2.0; siete sicuri di essere dei guru?


...a dimenticavo: se non superi le prove, sei LICENZIATO!


vai alle sfide...
http://www.mediamonksgames.com/olympics/

fonte onemarketing

mercoledì 26 settembre 2007

Campagna choc contro l'anoressia | Oliviero Toscani torna a far discutere.

da Repubblica.it

ROMA - L'anoressia ha gli occhi e il corpo nudo di Isabelle Caro: 31 chili di ossa, che da questa mattina campeggiano sui manifesti delle più grandi città italiane. Una sola foto, drammatica e controversa com'è nella storia dell'autore: Oliviero Toscani. E nella settimana della moda di Milano non poteva non far discutere "No anoressia", la nuova campagna Nolita realizzata dal fotografo milanese per il gruppo Flash&Partners. Una provocazione, ma soprattutto un allarme su una tragedia del nostro tempo. Ancora più sconvolgente perché a interrogarsi sul problema è il mondo delle passerelle, accusato da tempo di diffondere falsi miti di bellezza.

La campagna. Non lascia spazio a interpretazioni la foto di Isabelle Caro. È lei la ragazza anoressica protagonista della campagna pubblicitaria di Nolita, il fashion brand del gruppo Flash&Partners. La modella francese ha accettato di esporsi nuda allo scatto di Oliviero Toscani per mostrare a tutti la realtà di una malattia che insieme alla bulimia, vede coinvolte oltre due milioni di persone in Italia. "Mi sono nascosta e coperta per troppo tempo - afferma Isabelle - adesso voglio mostrarmi senza paura, anche se so che il mio corpo ripugna". Una malattia lunga 15 anni, che l'ha ridotta a pesare 31 chili: "Le sofferenze fisiche e psicologiche che ho subito hanno un senso solo se possono essere d'aiuto - spiega la ragazza francese - a chi è caduto nella trappola da cui io sto cercando di uscire".


Non è nuovo alle polemiche Oliviero Toscani, che spiega: "Io ho fatto come sempre un lavoro da reporter: ho testimoniato il mio tempo. Sono anni che mi interesso al problema dell'anoressia. Un tema tabù per la moda. Come l'Aids ai tempi . Adesso l'argomento tabù è l'anoressia". Quanto alle responsabilità, continua il fotografo milanese, il discorso è più complesso: "Io non credo che la moda abbia grandi responsabilità nel problema dell'anoressia, - conclude Toscani - è una cosa molto più ampia che riguarda tutti i media e in particolare la televisione, che propone alle ragazze modelli di successo assurdi ".

Le reazioni. Apprezzamenti ma anche dissensi. La campagna di Nolita divide, com'è nello stile di Toscani. Sostegno arriva dal ministro della Salute, Livia Turco. "Apprezzo sinceramente sia i contenuti che le modalità di realizzazione. Un'iniziativa come questa è uno strumento da prendere in assoluta considerazione". Reazioni anche dalle passerelle milanesi, dove è in corso la settimana della Moda. "Credo che queste campagne con immagini così dure e crude siano giuste, opportune". A pensarla così è Giorgio Armani che esprime anche un desiderio: "Vorrei poter conoscere questa persona per capire i motivi che l'hanno portata all'anoressia". Dello stesso avviso anche i due stilisti Dolce e Gabbana che dicono: "Finalmente qualcuno dice la verità sull'anoressia, cioè non è un problema della moda, ma un problema psichiatrico".

Critiche arrivano dall'Aba, l'Associazione per lo studio e la ricerca sull'anoressia, la bulimia e l'obesità. Secondo Fabiola De Clerq, presidente dell'associazione: "L'utilizzo di questa immagine è suscettibile di indurre fenomeni di emulazione e non aiuta certo i diretti interessati né le loro famiglie". Insomma, si accendono riflettori, che si spegneranno: "Poi le ragazze e i genitori si vedono sbattere in faccia le porte degli ospedali".