giovedì 18 dicembre 2008

Ecological marketing per Green consumers

In base alla definizione coniata dall’American Marketing Association, il Marketing Verde è il marketing dei prodotti con minore impatto sull’ambiente. Il marketing verde (o Green Marketing) può essere realizzato dalle aziende nel processo produttivo, nei prodotti, nelle scelte di packaging oppure tramite sostenendo iniziative a tutela dell’ambiente. Nel marketing verde prevale la comunicazione. Le aziende che ricorrono al marketing verde possono far leva sulla clientela sensibile ai problemi ambientali, definita Green Consumer, la quale terrà in conto per le proprie scelte non più soltanto il prezzo o la qualità del bene/servizio ma anche il valore etico del produttore. E’ quindi molto importante che il Green Marketing sia accompagnato da un’adeguata informazione e comunicazione a riguardo. Possiamo distinguere due forme di Marketing Verde:

Il Marketing Verde come mercato

Col passare del tempo il Marketing Verde si è trasformato anche in un segmento di mercato vero e proprio. Ad esempio, i “green market” inglesi oppure la vendita e la commercializzazione di prodotti ad energia solare, la bioagricoltura, la bioarchitettura ecc. Questi settori di mercato sono da considerarsi vere e propri segmenti che non risentono la concorrenza del mercato di appartenenza in quanto rispondono esclusivamente alla domanda etica dei green consumers.

Il Marketing Verde come comunicazione

Il Marketing Verde come leva di comunicazione è solitamente utilizzata dalle imprese operanti nei mercati tradizionali, al fine di migliorare la percezione del proprio brand da parte dei consumatori. Deve essere pertanto distinto dal marketing verde come mercato.

Storia del Marketing Verde

In Italia è conosciuto come Marketing Verde (o Eco Marketing). Nei Paesi anglosassoni è invece conosciuto come Green Marketing, Environmental Marketing o Ecological Marketing. Il termine Green Marketing è stato coniato nel 1980 dall’American Marketing Association (AMA), anche se il concetto era pre-esistente nel workshop “Ecological Marketing” del 1975 della stessa associazione. Il concetto ha avuto fin dall’inizio una caratteristica olistica e si è andato man mano affermando con la crescente dell’attenzione dei media al problema dell’effetto serra. Negli Stati Uniti i Green Consumers sono una realtà consolidata del mercato. Alcune grandi associazioni ambientaliste come Greenpeace stilano periodicamente una lista di Green Brand, molto seguita e letta, in cui realizzano una classifica dei produttori in rapporto al loro impatto sull’ambiente.

fonte ecoage.com

martedì 16 dicembre 2008

Suffissi pazzi! Arrivano i "Top Level"

In arrivo la svolta che cambierà il modo in cui si naviga la rete, almeno da quel che sembra.
Votato a Parigi il via alla nuova frontiera del web che permetterà, a partire da aprile 2009, la registrazione dei nuovi domini "Top Level".

Il cambiamento sta nel concedere ad individui e società di esprimere al meglio la loro identità e questo perchè oltre ai dot com, i dot net ecc di cui siamo abituati si potranno aprire suffissi personalizzati con nome di marchi, nomi d'azienda, nomi di città, nomi propri o semplicemente basati su keyword comuni e in qualsiasi lingua... quindi al via i dot pepsy, dot armani, dot paris, dot mariorossi e via dicendo.

Dal 2009 un miliardo e trecento milioni di utenti potranno registrare un dominio "Top Level" e se questo può far gola a tanti ecco la clausola per accaparrarsi il dominio personalizzato: l'ICANN l'organizzazione che supervisiona l'assegnazione dei nomi a dominio e gli indirizzi IP, venderà questi nuovi nomi a carissimo prezzo, infatti per registrare un dominio "Top Level" bisognerà dimostrare la propria solidità finanziaria e competenza tecnica.
Questo, con l'intenzione di arginare il fenomeno (che si scatenerebbe immediatamente) dello "cyber-squatting", ossia impedire che chiunque possa registrare un dominio scippando il nome altrui.

I domini "Top Level" costeranno dai 100 ai 500 mila dollari ..."sti c..i"!!!