giovedì 20 dicembre 2007

Mondi Virtuali | ...dipendenza del XXI secolo!

"RAI TRE | C'era una volta - Un'altra vita è possibile
in onda mercoledì 19 dicembre 2007 alle 23.50


Il mondo parallelo di Second Life e di altri luoghi della Rete similari cresce a ritmi esponenziali e con esso l'universo dei giochi di ruolo. Un esercito di occidentali spende parti sempre più importanti del proprio tempo a costruirsi nuove identità tanto lontane da quelle vissute nella propria quotidianità da lasciar immaginare una fuga, un vero e proprio esodo da una realtà ritenuta grigia ed infelice. Intanto il mondo della robotica sforna androidi sempre più intelligenti e ci promette esseri totalmente a nostra disposizione e amanti perfettamente obbedienti. Un pezzo crescente di Occidente non ama più se stesso e mette in discussione il rapporto paritario con l'altro e principalmente quello uomo donna."

c'era una volta

Tutto comincia con il business legato al "virtuale", di come la gente si rifugia in una nuova "avventura" per compensare solitudine e insoddisfazione di una vita orinaria fatta di sogni irrealizzabili e obiettivi non raggiunti...di quanto sia facile nel "cyber spazio" sopperire alle carenze di una vita che non si ha il coraggio di vivere o di affrontare perchè bella e oltremodo difficile!

Dalla visione psico-analitica si passa a quella puramente venale con l'immagine di copertina della donna più ricca del "secondo pianeta" la cinese che ha raggiunto il milione di dollari reali convertendo i linden quadagnati da immobiliarista...e subito l'immagine passa allo sfruttamento in Cina da parte di aziende ed imprenditori che costringono giovani giocatori di videogiochi a passare 12/15 ore al giorno al computer per "estrarre oro"; rivendendolo per un ricavato di circa 60.000 dollari al mese e uno stipendio per i giocatori che non arriva ai 200!

Interviste a psicologi e psichiatri che curano gli affetti da dipendenza da internet che, dapprima tolgono tempo agli hobby, poi alla famiglia, al lavoro ed infine a se stessi diventando i " nuovi malati" del secolo.

Da qui non c'è stato più limite...

Avatar per rispecchiare quello che vorremmo essere, ma soprattutto avatar per avere quello che non possiamo avere...
Personaggi virtuali capaci di alleviare qualsiasi bisogno...qualsiasi!

Dalla fidanzata virtuale sul telefonino, non quella che piacevolmente puoi zittire semplicemente spegnendo il telefono ma quella che ti fa spendere con sms, che ha bisogno di attenzioni e di letterire d'amore (scritte con il T9 immagino!) per avere in cambio effusioni e momenti hard.

Dalla casa per appuntamenti virtuale dove prenotare online una ragazza...in silicone (e non per mano di un chirurgo!)...da scegliere fra tre modelli, per ora, dotata di vagina estraibile e molteplici vestitini.

Finendo con gli androidi, da lontano non si distinguono dalle persone vere, dotate di movimenti ed espressioni naturali ma ancora "vuoti", come sono stati definiti dalle "menti"...le stesse che stanno già lavorando sull'androide con propria personalità, capace di sostituire il silicone con qualcosa che al tempo stesso possa anche in qualche modo interagire nella situation.
Si è ipotizzato che, come il computer e il telefonino veri mostri del secolo passato, questi androidi fra vent'anni saranno il nuovo elemento che non potrà mancare nella vita delle persone.

Se penso a quanto potrebbe essermi utile un androide atto a svolgere le faccende di casa, stirare, pulire i vetri, collaborare al lavoro in momenti in cui due mani non bastano e a fare l'Ambrogio di turno portandomi in giro a fare shopping...non riesco a pensare allo stesso androide come possibile genero!

Ecco! Tutta questa storia stasera mi ha lasciata in uno stato tra l'ansia e il fascino di una tecnologia che non ha nessuna intenzione di fermarsi e lo fa senza guardare in faccia nessuno...lasciandomi mille pensieri sull'importanza dei rapporti umani, sul calore ma quello che senti sulla pelle, su una comunicazione globale mirata al singolo...sulle persone!

Roberta Voiglio aka enjob.rv

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