giovedì 27 dicembre 2007

diggita - il primo sito italiano di editoria sociale che condivide gli "incassi"

Diggita (http://www.diggita.it/) è un nuovo servizio libero di editoria sociale, un mezzo innovativo di informazione che consente anche ai lettori di contribuire alla produzione di una linea editoriale. Il sito mira a sfruttare e sviluppare il concetto di social networking, pionierizzato da servizi di successo come Digg e Delicious.

Diggita è un servizio indipendente accessibile a tutti che permette agli utenti registrati di pubblicare articoli, link a notizie presenti su siti o blog, comunicati, podcast, video, votarli e commentarli.

Gli articoli dai contenuti più apprezzati dagli utenti salgono in prima pagina tramite il sistema di votazione e il calcolo delle visite .

Diggita è basato principalmente sul modello del sito americano Digg. Le notizie ed i collegamenti alle pagine web interessanti sono proposte dagli utenti e sono poi promosse in home page in base ad un sistema di graduatoria identico al famosissimo portale Americano Digg.

Diggita è inoltre il primo sito italiano che permette agli utenti registrati di guadagnare il 50% dei ricavi pubblicitari. Tutti gli articoli pubblicati potranno esporre banner pubblicitari di Google Adsense. Google Adsense si occuperà di mostrare e monitorare in tempo reale i banner pubblicitari all'interno delle pagine prodotte dal redattore. Il 50% delle visualizzazioni dell'articolo mostreranno banner pubblicizzari dell'utente.

Al momento all'interno del sito è possibile segnalare nelle rispettive categorie notizie dall'Italia e dal mondo, Sport, avvenimenti, musica, film, concerti, festival, tecnologia, scienze, internet, computer, aste, video, podcast e giochi, il tutto verrà inserito nelle categorie corrispondenti e quindi votato e commentato, i più popolari nelle rispettive categorie saliranno fino alle prime posizioni.

by: filippodb

Diggita è una start up del nord-est Italia, fondata da 3 web-designer e programmatori nel gennaio 2007. La sede comune è a Portogruaro (Venezia)

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