mercoledì 7 marzo 2007

ITalia | il paese di qualità

E' una questione di coscienza e amore per la professione, che colgo nuovamente l'occasione per parlare dell'ormai ridicola questione IT.

Iniziamo a parlare di cifre:

Il sito da quarantacinque milioni di euro
dal blog "scandalo italiano"

..."Il Portale Nazionale del Turismo è coperto da un finanziamento complessivo di 45 milioni di €, di cui 20 milioni destinati allo sviluppo, gestione e alla creazione dei contenuti nei prossimi anni, e di 25 milioni di € di co-finanziamento delle Regioni per accrescere il loro impegno su questo fronte. In particolare, dei 20 milioni di € la parte preponderante, com'è caratteristica di queste iniziative, non è data da quella tecnologica, ma dall'aspetto redazionale, dalla traduzione linguistica in otto idiomi, dall'aggiornamento continuo dei contenuti e dalla compagna di promozione in tutto il mondo nei prossimi anni" (da un comunicato del Ministero per l'innovazione, 2005)...

Per la creazione del logo sono stati stanziati 100 mila euro; è in atto una forte polemica da parte del mondo grafico anche sull'assegnazione del progetto, finito nelle mani di un 'agenzia straniera.

E su questo non credo ci siano altre parole da scrivere...

Proseguiamo con ciò che più offende il mondo creativo e quello della comunicazione:

IL LOGO

Mettiamo per assurdo che 100 mila euro siano anche ben spesi per un logotipo rappresentativo di una nazione nel mondo, che siano ben spesi per uno slogan pubblicitario mirato ed efficace e supponiamo anche, che l'agenzia alla quale è stato commissionato il progetto sia piena di gente simpaticissima, ma alla luce del risulato e nonostante la bella e pittoresca descrizione fatta probabilmente da un astuto copywriter, mi sembra difficile pensare che dietro ciò che è stato partorito ci sia uno "studio"...e ho detto mi sembra!!!

Analizziamolo:

Dopo lo studio progettuale e prese tutte le informazioni su ciò che si andrà a fare, ci si sforza per avere il lampo di genio...l'idea...che non dev'essere perforza strabiliante solo perchè ti pagano una follia ma calzare perfettamente al soggetto, che in questo caso è L'Italia, conferendogli personalità ed evidenziandone le peculiarità.

E il lampo di genio a mio parere c'è stato...riprendere qualcosa che già esisteva, come il logo del partito spagnolo della sinistra estrema Izquierda Unida. Vedete un po'...

Ma andiamo oltre non soffermiamoci su queste cose, magari i tempi erano stretti e trovare l'idea originale distoglieva troppo da questioni più importanti da risolvere, come fare bella figura rappresentandoci nel nostro tricolore.

Avete presente la bandiera? Beh! tutti gli Italiani dovrebbero conoscerla, ma anche e soprattutto chi si deve prendere la briga di rappresentarci nel MONDO con un marchio...e se si chiama marchio è perchè "mò to o tieni!"

La nostra bandiera, "il tricolre", è in ordine, verde, bianco e rosso e non credo che si possano comporre a piacere...non ci crederete il logo "malandrino" ha esattamente i colori al contrario..."ssssssssssss", zitti, ... magari siamo in pochi ad averlo notato!!!

E ci sarebbero altre cose da segnalare, come la cozzaglia di font utilizzati per il logo del portale (www.italia.it), qualcosa che va fuori ogni regola elementare di grafica e tipografia, ma questo può essere giustificato come vezzo e originalità...magari quella che non c'è stata per la scelta grafica...
Lo slogan "il paese di qualità" ha pure il suo bel perchè...ma basta!
No, non mi riconosco proprio in quest'immagine che sta facendo il giro del mondo e non accetto che il nostro "bel paese" diventi oggetto dell'ennesima barzelletta, bisognerebbe chiedere giustificazioni per l'operato e per le scelte fatte, ma soprattutto...ri-pensarci!

Roberta Voiglio

Per maggiori informazioni:
http://scandaloitaliano.wordpress.com/

1 commenti:

Anonimo ha detto...

credo sia proprio uno scandalo!...al di la di politica, opinioni personali ecc...

Pepi72